Il panorama degli e-commerce internazionali sta vivendo un’espansione senza precedenti, accelerata dall’aumento delle vendite online B2C e B2B. Tuttavia, insieme alla crescita delle transazioni commerciali, si è anche assistito a un aumento significativo dei resi di merce, con tutte le implicazioni doganali che ne derivano.
In questo contesto, l’Agenzia delle Dogane e Monopoli (ADM) ha adottato provvedimenti mirati per agevolare il reso di merci provenienti da paesi extra-UE, attraverso l’istituto della “reintroduzione in franchigia“, come definito nell’articolo 203 del Codice Doganale dell’Unione Europea.
Istituto previsto dall’articolo 203 del CDU, la reintroduzione in franchigia è un procedimento doganale che consente alle merci precedentemente esportate da un paese ad essere re-importate in quello stesso paese senza dover pagare i dazi doganali. Rappresenta un meccanismo fondamentale per gli operatori commerciali che si trovano a dover gestire il ritorno di merci precedentemente esportate per qualsiasi motivo.
Senza l’applicazione di questa procedura, le merci, avendo perso lo status di merce in libera circolazione nell’UE dopo l’esportazione, sarebbero soggette al pagamento degli oneri doganali all’importazione.
Per beneficiare dell’esenzione dai diritti doganali, è necessario rispettare determinate condizioni. Tra queste:
Per usufruire della reintroduzione in franchigia, è necessario presentare una domanda alla dogana competente, specificando che si tratta di merce precedentemente esportata e ora rientrante nel paese. La domanda deve essere accompagnata dalla documentazione relativa all’esportazione originale e dalla dichiarazione d’importazione senza esposizione degli oneri doganali.
Questo processo può riguardare sia il dazio che l’IVA, a seconda delle circostanze specifiche dell’operazione. Tuttavia, è importante notare che la reintroduzione in franchigia viene applicata principalmente al dazio, mentre l’IVA può essere coinvolta solo in determinati casi, come quando l’esportatore non ha ancora registrato l’esportazione ai fini fiscali.
Una volta presentata la domanda e verificata la conformità della merce re-importata con quella precedentemente esportata, la dogana autorizza la reintroduzione in franchigia. Questo processo consente di semplificare le operazioni commerciali internazionali, riducendo i costi e le complicazioni legate ai resi di merce.
Fino a settembre 2020, la procedura per la reintroduzione in franchigia richiedeva un’istanza preventiva presso la dogana d’importazione. Tuttavia, l’ADM ha introdotto semplificazioni procedurali per gestire i resi in franchigia, sia per gli operatori con un alto volume di resi che per quelli con un volume inferiore a 50 transazioni al mese.
Le semplificazioni consentono una autorizzazione preventiva alla reintroduzione in franchigia, riducendo i tempi e le complicazioni burocratiche. Inoltre, i controlli doganali avvengono a posteriori, garantendo una maggiore flessibilità e sicurezza nelle operazioni di reso.
In un mondo sempre più connesso e digitale, ottimizzare i costi dei resi è cruciale per la sostenibilità e il successo degli e-commerce internazionali. Con la reintroduzione in franchigia e il supporto di partner esperti come Elledi, gli operatori possono affrontare sfide doganali in modo efficiente, consentendo una crescita continua e una customer experience senza soluzione di continuità.
Elledi si pone come partner affidabile per gli operatori nell’e-commerce internazionale, offrendo servizi specializzati nella pianificazione e gestione doganale per le transazioni online da e per i mercati esteri. Grazie alla nostra esperienza e professionalità possiamo offrire spese di spedizione di rientro più vantaggiose con assistenza doganale per gestire i resi di rientro in franchigia.
Per ulteriori dettagli e supporto personalizzato, non esitare a contattare Elledi. Siamo qui per aiutarvi a navigare nel complesso mondo delle spedizioni e della logistica internazionale, con soluzioni su misura per le tue esigenze aziendali.