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Fine del valore de minimis negli USA: cosa cambia per importatori e venditori online
29
Ago

La fine dell’era “de minimis”: come l’eliminazione dell’esenzione da $800 rivoluzionerà l’e-commerce USA

Con un colpo di penna, il Presidente Trump ha appena chiuso uno dei capitoli più significativi del commercio digitale globale. L’ordine esecutivo, firmato lo scorso luglio, prevede infatti l’eliminazione dell’esenzione “de minimis” per tutte le spedizioni verso gli Stati Uniti.

La sospensione diventerà effettiva dal 29 agosto 2025, segnando la fine di un’era che ha permesso a miliardi di pacchi di attraversare le frontiere americane senza pagare un centesimo di dazi.

In questo articolo analizziamo le implicazioni operative di questa rivoluzione normativa, esplorando l’impatto sui diversi settori del commercio digitale e le strategie che le aziende possono adottare per mantenere la competitività nel mercato americano.

Cos’è il de minimis: la “soglia magica” dei $800

Il concetto di “de minimis” – letteralmente “troppo piccolo per essere considerato” – rappresentava una delle più importanti agevolazioni del commercio internazionale moderno. Sotto questa soglia di $800 per spedizione, i pacchi potevano entrare negli Stati Uniti senza dover affrontare la complessità e i costi dei dazi doganali.

Questa soglia, tra le più generose al mondo (l’UE si ferma a €22, il Canada a CAD $20), aveva trasformato gli USA nel paradiso dell’e-commerce globale. Ogni giorno, milioni di pacchi da Amazon, eBay, AliExpress e centinaia di altre piattaforme attraversavano l’Atlantico e il Pacifico beneficiando di questo “lasciapassare fiscale”.

La timeline del cambiamento: una strategia a due tempi

  • Fase 1: il targeting della Cina (Maggio 2025)

Il primo colpo è arrivato a maggio 2025, quando Trump ha eliminato l’esenzione de minimis specificamente per Cina e Hong Kong. Una mossa chirurgica che ha colpito direttamente il cuore delle piattaforme low-cost cinesi, trasformando ogni ordine da Shein, Temu e AliExpress in una transazione soggetta a dazi.

L’impatto è stato immediato: i prodotti cinesi del valore di $800 o meno, un tempo duty-free, sono soggetti ai dazi applicabili dal 2 maggio 2025.

  • Fase 2: l’eliminazione globale (Agosto 2025)

Il 29 agosto 2025 rappresenta il punto di non ritorno: l’esenzione de minimis terminerà per tutti i paesi del mondo. Non più solo la Cina, ma ogni nazione – dai partner commerciali storici come Germania e Regno Unito, fino ai piccoli fornitori di nicchia – vedrà le proprie spedizioni sotto gli $800 soggette a dazi doganali.

Le motivazioni: sicurezza nazionale ed economia

Le motivazioni alla base di questa decisione sono molteplici: dal contrasto al contrabbando alla tutela dell’industria americana. Ma due sono le ragioni principali: 

  1. La Guerra al Fentanyl

L’ordine presidenziale enfatizza come questa “scappatoia” sia stata utilizzata per contrabbandare oppioidi sintetici mortali come il fentanyl. I numeri sono allarmanti: secondo le autorità americane, gran parte del fentanyl che alimenta la crisi degli oppioidi negli USA arriva nascosto in pacchi apparentemente innocui da e-commerce cinesi.

  1. La battaglia economica

Ma oltre alla sicurezza, c’è una strategia economica precisa. Le piattaforme e-commerce giganti hanno utilizzato questa scappatoia quando spedivano centinaia di milioni di pacchi ai consumatori americani. Un vantaggio competitivo sleale che permetteva ai produttori esteri di vendere sotto costo, danneggiando l’industria manifatturiera americana.

L’impatto settoriale: chi vince e chi perde

I perdenti certificati

  • E-commerce Low-Cost: Shein, Temu e tutte le piattaforme basate su prodotti economici cinesi vedranno i loro costi aumentare drasticamente. Un vestito da $15 potrebbe ora costare $20-25 considerando i dazi.
  • Piccoli Rivenditori Online: I dropshipper e i micro-imprenditori che importavano prodotti economici per rivenderli online negli USA dovranno rivedere completamente i loro modelli di business.
  • Consumatori Americani: Prezzi più alti su migliaia di prodotti quotidiani, dall’elettronica low-cost agli articoli per la casa.

I potenziali vincitori

  • Manifattura USA: Protezione dalla concorrenza sleale estera, con possibilità di riconquistare quote di mercato.
  • E-commerce di Fascia Alta: Brand che vendono prodotti sopra i $100-200 vedranno ridursi il gap competitivo con i concorrenti low-cost.
  • Fornitori Nordamericani: Messico e Canada, pur perdendo l’esenzione, mantengono vantaggi logistici e accordi commerciali preferenziali.

Le eccezioni che restano

Attenzione, però. Non tutto sparisce nel nuovo regime. Rimangono alcune importanti eccezioni:

  • Regali personali fino a $100: i pacchi gift tra privati mantengono una soglia ridotta
  • Effetti personali dei viaggiatori fino a $200: chi rientra da viaggi all’estero può ancora portare acquisti sotto questa soglia

Eccezioni limitate che non intaccano il commercio strutturato, ma salvaguardano le relazioni personali e il turismo.

Impatto sul commercio e sull’e-commerce

È chiaro che la sospensione del valore de minimis comporterà una serie di conseguenze, sia per le imprese che per i consumatori. Tra le più importanti troviamo: 

  • Aumento dei costi doganali, anche per spedizioni minime sotto gli $800.
  • Rallentamento dei tempi di sdoganamento, a causa di maggiori controlli.
  • Difficoltà per i piccoli importatori, che basano il proprio business su spedizioni frequenti e a basso valore.
  • Ricalcolo dei prezzi al consumatore, in un contesto competitivo già complesso.

Per molti operatori e-commerce internazionali, sarà necessario ripensare l’intera strategia logistica verso gli USA.

Elledi e Alpacka: partner nella trasformazione

In questo scenario di cambiamento radicale, la competenza operativa diventa determinante. Elledi Spedizioni e Servizi Doganali, attraverso il servizio specializzato Alpacka, ha sviluppato soluzioni specifiche per aiutare le aziende a navigare questa transizione:

  • Servizi di Compliance: gestione completa delle nuove procedure doganali.
  • Ottimizzazione Logistica: strategie di consolidamento e routing per minimizzare i costi.
  • Consulenza Strategica: analisi dell’impatto specifico per ogni business model.
  • Tecnologia Integrata: piattaforme digitali per automatizzare i processi più complessi.

Conclusioni: l’inizio di una nuova era

L’eliminazione del de minimis non è solo una questione fiscale, ma un cambio di paradigma che ridefinisce le regole del commercio digitale globale. Il Presidente ha firmato il “One Big Beautiful Bill Act”, che elimina definitivamente la base statutaria per l’esenzione de minimis a livello mondiale fino al 1° luglio 2027.

Questo significa che il cambiamento non è temporaneo, ma strutturale. Le aziende che sapranno adattarsi rapidamente, investendo in competenze doganali e ottimizzazione logistica, trasformeranno questo ostacolo in un vantaggio competitivo duraturo.

Il futuro dell’e-commerce verso gli USA si gioca nelle prossime settimane. Chi si muove oggi, vince domani.

Elledi e il servizio Alpacka supportano le aziende italiane nella transizione verso il nuovo regime doganale USA. Per consulenze specifiche sull’eliminazione del de minimis e l’ottimizzazione delle strategie e-commerce, contattate il nostro team specializzato. 

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